Dante Moscova ManifestoPresentazione del'ultimo libro di Paolo Vettori, dal titolo "Dante sulle rive della Moscova", edito da Edizioni Helicon, presso il Salone delle Feste del Castello di Poppi, in provincia di arezzo, mercoledì 3 agosto 2016 alle ore 18.00.


L'evento, dal titolo "Dante sulle rive della Moscova", I rapporti tra Italia e Russia in ambito CULTURALE e SCOLASTICO, vedrà l'intervento di Carla Lavore, docente di italiano presso la scuola Italo Calvino di Mosca, e di Paolo Vettori, scrittore e studioso dell'ex-Impero Sovietico.

Moderatrice dell'evento Cristiana Vettori.

Nel corso del dibattito verrà presnetato il volume "Dante sulle rive della Moscova", Edizioni Helicon, di Paolo Vettori.

Prime righe della presentazione del libro "Kaliningrad, Danzica e dintorni" a cura di Andrea Pellegrini
Era stata fondata a Roma, nel lontano 1889, la So¬cietà Dante Alighieri. Per volontà di Giosuè Carducci. E sarebbe stata sostenuta dai molti politici di allora e da tante personalità della cultura di quel tempo. Aspirazione sua precipua, la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo, e pertanto il mantenimento dei fondamentali legami fra italiani-emigranti e la loro patria lontana. Era cominciata così quell’avventura utopica e coraggiosa. E disseminati per tutto il mondo esistono attualmente più di 400 comitati delegati: soci dei quali non sono solo degli italiani, ma soprattutto gli abitanti dei paesi ospiti, appassionati della cultura italiana.
Nel 1908, il Comitato della Società Dante Alighieri sarebbe stato istituito anche nella città di Mosca su iniziativa di un gruppo di imprenditori italiani che lavoravano là. Con la rivoluzione del 1917 tale istituto venne abrogato, tutto fu interrotto, insieme a ogni legame socioculturale con il resto dell’Europa. La ricostituzione sarebbe riuscita soltanto con la Glasnost, nel - 8 - Prefazione 1991. E a venticinque anni di distanza da allora, il Comitato possiede oggi una biblioteca fornita di migliaia di volumi in russo, francese, tedesco, inglese e soprattutto in italiano: libri posti a disposizione di chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza della cultura, della storia e del patrimonio artistico del nostro Paese. Una biblioteca davvero molto ricca di opere della letteratura italiana, da Dante al Manzoni, non senza diversi scaffali che salvaguardano testi più recenti, anche contemporanei. Si tratta di un istituto in questi tempi molto operoso, non soltanto nel coordinamento dei corsi di lingua, ma anche nell’allestimento di moltissimi progetti intesi a trasmettere in una terra così lontana la nostra cultura. Calendari fittissimi di appuntamenti eclettici e articolati gremiscono i programmi di incontri musicali, conferenze, presentazioni di libri, mostre di fotografia: un piccolo coltissimo hortus conclusus italicus, insomma, si trova fra le lontane e semisconosciute terre di Russia.
E l’autore di questo libro, viaggiatore ed estensore di piacevoli portolani kapuscinskinsiani, viaggiando proprio in quelle terre non si limita – come già altre volte, e come già in altri suoi preziosi resoconti – a fare il “turista”. Evita anzi accuratamente di scivolare in una qualunque delle più triviali abitudini dei turisti d’oggi. Non si allontana mai - 9 - Prefazione dall’Italia e da casa per banali curiosità né si attarda poi fra le località solo sacrificate al turismo nei modi più populistici e deprivanti - che ormai tutti conosciamo…