Come di consueto in tali circostanze, mi fa piacere spendere due parole sul “Viaggio in Georgia” di Paolo Vettori, viaggio che si articola in due tempi successivi.
La prima “uscita” dell’autore ha interessato l’arco temporale che va dal 25 aprile al 2 maggio 2017. La seconda parte del viaggio è programmata per il periodo dal 16 al 24 giugno 2017.
Come per le pubblicazioni precedenti, anche questo “Diario di Viaggio” trarrà spunto dalle esperienze maturate durante le due “incursioni” nella Georgia ex-sovietica, con puntate fino a Mosca ed a Gory.
Nelle foto compare la “compagna di viaggio” di Paolo Vettori, pittrice e guida turistica, e nella foto dei bagni termali campeggia un’iscrizione in cirillico recante una celebre frase di Puskinda lui visitati in occasione del suo viaggio del 1829.
Interessante l’aggancio fra uno stralcio del “diario”, nella parte in cui si riprende il tema delle “città invisibili” dello scrittore Italo Calvino, che richiama un articolo scovato su internet nel gennaio scorso e Tbilisi, la capitale georgiana.

Pascal McLee


alcune immagini del viaggio in Georgia


 

Riflessioni liberamente tratte dal “Viaggio in Georgia” (dal 25 aprile al 2 maggio 2017)

Questo primo contatto con la città mi riporta ad un articolo -scovato, per caso, su internet- nel gennaio di quest’anno, intitolato “Le città invisibili: 11 città bellissime, tutte da scoprire” (*), un titolo particolarmente evocativo, per un appassionato lettore di Italo Calvino, quale io sono, non da oggi.

Mi aveva molto colpito la scelta dell’autrice dell’articolo (Antonella Finucci) di dedicare alla capitale georgiana il capitolo su “le città e la memoria”.

Ripenso alla celebre frase di Calvino (“Di una città non godi le sette o settantasette meraviglie ma la risposta che dà ad una Tua domanda”) e mi viene da interrogarmi sulla risposta che attendo dal viaggio che ho appena intrapreso. Probabilmente (mi dico) spero di poter capire meglio quale futuro si prepari per questo Paese, “la cui storia è sempre stata dominata dalla geografia”, ovvero dalla sua posizione geografica, alla confluenza tra Europa ed Asia, dove, da tempo immemorabile, si sono incontrate (o più spesso scontrate) le grandi civiltà dei due continenti.

Paolo Vettori

note

(*) https://www.skyscanner.it/notizie/le-citta-invisibili